I GARAVELLI ANTONELLI
CRSTOFORO GARAVELLI ANTONELLI (1550 Gatteo - 1607 Valencia)
FRANCESCO GARAVELLI ANTONELLI (1557 Gatteo - ?)
GIOVANNI BATTISTA ANTONELLI, figlio di CRISTOFORO (1580 Valencia - ?)
Gli ultimi famigliari della famiglia Antonelli sono i fratelli Cristoro e Francesco Garavelli Antonelli, figli di Caterina, sorella di Giovanni Battista e Battista Antonelli. Nel 1573 da Gatteo si trasferirono in Spagna chiamati dallo zio Giovanni Battista Antonelli. Cristoforo fu per circa quarant'anni al servizio della corona spagnola, ricevette grandi elogi per il suoi lavori che realizzò negl’ anni come si legge nelle lettere dei capitani generali dei re di Spagna. Così anche i Garavelli Antonelli iniziarono ad apprendere il mestiere lavorando al lato dello zio in particolare ai lavori eseguiti in Nord Africa: il forte di Mazalquivir, la fortificazione di Rozalcaz (le due a Oran, Algeria), Gibilterra e lungo la costa levante spagnola.
Il figlio di Cristoforo Garavelli di nome Giovanni Battista Garavelli, nacque a Valencia (1580) dove viveva la famiglia e seguendo la direzione della famiglia, era anche lui ingegnere militare e idraulico. Egli eccelleva negli studi di matematica e nel 1631 Filippo IV gli conferì il rango di Capitano d’ Infanteria.
Il fratello di Cristoforo, Francesco, arrivò in Spagna all'età di 16 anni nel 1573. Ha lavorato con gli altri membri della famiglia sotto la tutela di suo zio Giovanni Battista portandolo in sua compagnia per insegnarli la professione nei sui viaggi a Navarra, Catalogna, Valencia, Cartagena, Cadice, Malaga, Gibilterra e soprattutto nella conquista del Portogallo, dove il nipote disegnava le cartografie dei territori diventando un buon professore nella retorica e nella pratica della sua arte.
Con la morte dello zio Giovanni B. rimase solo. Battista Antonelli era in America e quando Cristoforo Roda fu chiamato in aiuto da Battista nel 1591, Francesco decise di seguirlo a Cuba. Ma Francesco non rimase a lungo sull'isola, fu un brutto momento per gli Antonelli, alcuni governatori e funzionari disprezzavano i lavori con intrighi perché loro erano l’ impero del nuovo mondo e, lontani dalla Spagna e dal re, ne approfittavano. Sia Cristoforo Roda e Battista dovevano farsi valere chiedendo l’aiuto (con tanta posta) al re e la corona spagnola dava ragione e protezione agli Antonelli. Francesco Garavelli ritornò offeso in Spagna.
Si dice che morì nel 1593 all'età di 36 anni nel regno di Valencia, ma non è corretto, perché in un documento si legge che nel 1594 fece un altro viaggio a Cuba.
la lettera a sinistra e' del 1591 quella a destra del 1594