Gian Battista Antonelli

Il figlio di Battista

Siedo davanti al computer e guardo fuori dalla finestra…vedo un cielo grigio con un po’ di nebbia e alberi spogli che da un po’ di tristezza, poi squilla il mio cellulare: ciao Claudiooooo io e mia moglie siamo già all’aeroporto di Francoforte e partiamo per Cubaaaa ci sentiamo al nostro ritorno!! Porcacc…la miseria la mia mente non e’ più qui ma nell’aereo destinazione Cuba. Dopo due min. ritorno con la mente a “terra” e vi scrivo questo articolo su Cuba, l’Avana. Gli Antonelli a Cuba hanno costruito tre fortificazioni, acquedotti,piano urbano dell’Avana e un’altra piccola, ma importante Torre/Fortificazione all’entrata del fiume Almendares.

Il fiume Almendares è un corso d'acqua cubana che viaggia a 45 km a ovest dell'isola. Esso agisce come un supplemento di acqua dolce per L'Avana . La sua ultima sezione divide i comuni di Playa e Plaza de la Revolution. Il nome del fiume Almendares viene da un vescovo di nome Almendaris che era venuto a Cuba gravemente malato ed è stato portato a risiedere oggi noto luogo Puentes Grandes, bagnata dal fiume La Chorrera, nominato da piccole cascate. il fiume è uno dei simboli della città di Avana e parte attiva.

Dal fiume Almendares è venuto le acque grazie alla reale Zanja (acquedotto) costruito da Battista Antonelli (tra il 1589). Dalla fine della bocca del fiume che riversa le sue acque nel mare, come un'antica reliquia  ce questo  fortino che tutti gli “habaneros” chiamano come il Chorrera.  Questa fortificazione fu costruita a difesa per proteggere la foce del fiume Almendares e impedire che le navi nemiche potessero rifornirsi di acqua dolce in località. L’idea della costruzione nacque già nel 1633 poi si perse nel tempo ma nel 1646 fu chiamato dal Governatore dell’Avana Gian Battista Antonelli     (il giovane), dove si trovava a Santiago de Cuba, per costruire la fortificazione armata  di undici cannoni e aveva una guarnigione di 50 uomini.

Nei primi mesi del 1762 Carlo III di Spagna dichiarò guerra all'Inghilterra. Di conseguenza, il 6 giugno  il generale George Keppel arrivò  all’ Avana con una grande forza navale e diverse migliaia di truppe, la principale spinta britannica prese possesso della città e la fortificazione subì dei danni.

Dopo un anno gli spagnoli ricostruirono la fortificazione e oggi la possiamo godere a tutte le ore del giorno!

 

La bocca del fiume che sfocia nel mare

Questa mappa e’ del 1635 vediamo il disegno della fortificazione

Vediamo in queste foto e poi nel video la torre/fortificazione nel suo splendore. Un buona idea di aprire un ristorante e nel mio prossimo viaggio all’Avana berrò di certo qualche birra sulla bella terrazza con vista sul mare guardando nell’infinito, chissà se non subito, forse dopo tre birre vedrò avvicinarsi un galeone pirata…..!! Chi mi vuole accompagnare!?

Il ristorante


 Ciao a tutti,

 

Battista Antonelli all’inizio del 1600 ritorno’ per sempre in Spagna, ma nel 1603 inizia il suo ultimo viaggio in America, questa volta con suo figlio Giovanni Battista dell’età di 19 anni. La missione di questo viaggio era di visitare le miniere di sale di Araya sulla costa orientale del Venezuela, al fine di trovare una soluzione che avrebbe posto fine allo sfruttamento del sale che ha attirato l'impunità olandese. Al principio l’idea del re di Spagna era di affondare queste saline ma Battista le salvò facendoci sopra uno studio incredibile che se lo dovessi pubblicare ci scriverei sopra venti pagine! Un giorno lo pubblicherò.
Compiuta nel 1604 l’ispezione sulle saline di Araya progetto’ la costruzione di una fortificazione, poi ispeziono’ la costa tra Cumana e Bordones e infine l’isola Margarita. Prosegui il viaggio all'Avana e dopo poco tempo alla fine di quell'anno 1604 ritorno’ a Madrid separandosi da suo figlio Gian Battista che rimase per aiutare suo cugino Cristoforo de Roda.

 

Nel 1622 s’inizio’ la costruzione della fortificazione di Araya per eliminare il furto del sale degli olandesi che ben organizzati compivano ogni anno. Il re ordinò a Gian Battista Antonelli di andare a Venezuela per iniziare i lavori. In quel periodo si trovava a Cartagena de Indias. Ora viene l' incredibile del racconto; normalmente il viaggio si sarebbe fatto per via mare, era il mese di settembre e le condizioni marittime non permettevano di viaggiare era troppo pericoloso e allora cosa fece Gian Battista, intraprese il viaggio via terra andando a piedi, un percorso di 350 leghe con grande difficoltà e per di più pericoloso popolato da guerrieri indiani! Ora facciamo un calcolo:

 

350 leguas:   1 legua= 4km x 350 leguas= 1400 km!!

                                                                                                                          

In Google Earth ho calcolato il seguente percorso  stradale:

Colombia= Cartagena de Indias – Maicao (vicino al confine con Venezuela)

Venezuela= Maracaibo- Cumana (nelle vicinanze di Araya) come km in totale si arriva a 1500 

 

E’ questo il percorso che fece Gian Battista Antonelli? Probabile.

 

Allego una mappa della fortificazione di Araya.                                                                                                                   

Con queste mappe cerco di mostrarvi il percorso di 1500 km partendo dalla sinistra, Cartagena de Indias, attraversando il Venezuela per giungere dopo Cumana alla salina di ARAYA dove costrui' Gian Battista Antonelli la Fortificazione